Come prima azione del progetto, è stato condotto uno studio qualitativo sulle visioni che i giovani italiani hanno dell’Europa. 10 giovani sono stati intervistati sui seguenti argomenti: visioni dell’Europa, del suo futuro, e delle sue identità e sfide; aspettative e opinioni dei giovani circa il proprio futuro, incluse speranze e paure. Il campione, di età tra i 18 e i 24 anni, comprendeva 7 donne e 3 uomini. Sei erano studenti universitari (in due diverse discipline: psicologia ed economia), 2 erano lavoratori, 1 era un giovane disoccupato e 1 uno studente di scuola secondaria di secondo grado. Otto degli intervistati erano cittadini italiani, 1 era cittadino polacco e 1 aveva una doppia cittadinanza (italiana e svizzera). Quando ai giovani è stato chiesto circa l’Europa com’è al presente, gli intervistati si sono focalizzati principalmente sugli aspetti economici: l’Europa è percepita soprattutto come unione economica, e la visione dell’Europa che i giovani esprimono è principalmente negativa. Alle domande circa il futuro dell’Europa, i giovani hanno risposto che sarà sempre più diversificata, interconnessa, volta a favorire lo sviluppo sociale e la collaborazione tra Stati. Come sfide per l’Europa i giovani hanno menzionato i temi dell’immigrazione, dell’integrazione e del terrorismo, concentrandosi, però in particolare sui problemi economici: l’Europa dovrà in futuro migliorare l’economia, aiutare i giovani aumentando le opportunità di lavoro e la mobilità, diventare più “giusta”, rispecchiando valori d’integrità morale e meritocrazia. Quanto alle aspettative dei giovani per il loro futuro, questi ultimi hanno menzionato: avere un buon lavoro, in linea con la propria istruzione e che permetta di conciliare una vita privata soddisfacente e l’attività professionale. Le paure (bisogni più urgenti) rispecchiavano le aspettative,con il timore di non trovare un lavoro adeguato, di non completare l’istruzione scolastica e di non poter avere una vita privata felice ai primi posti.